mercoledì 28 marzo 2012

Deus Ex Human Revolution - The Missing Link

Ho giusto finito ieri notte di giocare il DLC di DE:HR.
Sinceramente credo sia uno dei DLC migliori che abbia giocato negli ultimi anni.
Mi ha ricordato moltissimo l'atmosfera Metal Gear Solid 2.
La cosa che più ho apprezzato è la scarsità di praxi point a disposizione che ti porta inevitabilmente ad alcune scelte su cosa potenziare e cosa no, anche se dopo 50 ore da superpotenziato tornare ad essere senza poteri è abbastanza drastico.
Sicuramente il backtracking delle fasi finali con quei due dannati scanner biometrici che ti bloccano per 40 secondi è la parte peggiore.
Abbastanza deludente anche lo "scontro" finale anche se per fortuna non han fatto l'errore di inserire l'ennesima inutile Boss Fight (i Boss del gioco base li ho affrontati tutti usando la tecnica del Typhoon>Taser>Barretta Energetica>Typhoon>>>) e poco sensata anche la scelta morale.
Per il resto non mi dà l'idea di un "pezzo di gioco finito venduto a parte" ma sembra una produzione successiva e sopratutto completamente a se stante.
C'ho messo una decina di ore a finirlo, più o meno quanto l'intera campagna di un qualunque FPS (peccato che questo sia solo un DLC!).

mercoledì 21 marzo 2012

Attesa Infinita...

Nonostante ne abbia 2 copie,una fisica dai tempi dell'uscita e una digitale su Steam, non ho mai giocato il primo Deus Ex.
Non sono mai andato oltre la prima missione nonostante lo reinstalli su praticamente qualunque pc che compri...
Non che il gioco non mi piacia, anzi, tutte le volte che inizio a giocarlo mi piace da morire solo che per un motivo o per un altro finisco per abbandonarlo.
La stessa sorte è toccata a Planescape Torment.
Anche di Torment ho 2 copie : quella originale su 4CD (il mio primo acquisto online!comprata assieme ad IceWind Dale in offerta! =) ) e la riedizione su DVD di una nota rivista che contiene anche la patch di traduzione in Italiano.
Anche Torment l'ho iniziato come minimo 3 o 4 volte per poi abbandonarlo senza un reale motivo.
Credo un pò tutti i gamer di vecchia data come me hanno decine di titoli acquistati e mai giocati, scheletri dentro l'armadio (o più che altro custodie DVD impolverate) che si spera prima o poi di trovare il tempo di giocare.
Li prendo in mano e li reinstallo prima di ogni periodo di vacanza e alla fine dopo pochi minuti li abbandono senza motivazione, anche se in realtà mi piaciono e voglio giocarli.
Sono 10 anni che voglio giocarli...

martedì 13 marzo 2012

Saccheggio al GameRush

Ho passato un weekend all'insegna del "saccheggio" dei morenti Blockbuster / GameRush.
Non vado ad aggiungere parole su una vicenda fin troppo triste, ma sul piano del consumatore sono da una parte soddisfatto, dall'altra amareggiato.
Soddisfatto perchè ho potuto acquistare a metà prezzo alcuni giochi ed alcune periferiche.
Portarsi a casa un Nunchuk a 10€ o un Pad 360 Wireless (con il ricevitore per windows!) a 25€ dà una bella sensazione, paragonabile agli acquisti in tempo di saldi su Steam.Ancora meglio trovare Risen a 5€, anche se non compro quasi mai scatolato.
L'amarezza più grande è invece legata al crearsi sul suolo italiano di fatto di un monopolio sugli store di videogiochi, il che non è mai una condizione positiva.
E' anche vero che ultimamente ho visto i negozi retail, soprattutto in ambito pc, iniziare ad applicare prezzi davvero concorrenziali su qualche titolo.
Proprio settimana scorsa ho comprato due titoli Ubisoft, tra cui AC Brotherhood a 5€ da Mediaworld, ma credo sia stato un caso più unico che raro.

venerdì 2 marzo 2012

Due parole su Indie & Bundle

Inutile negare che i bundle di giochi Indie siano il fenomeno del momento che ha avuto un vero e proprio boom nel periodo prenatalizio con i suoi strascichi che continuano tuttora.
L'inizio di tutto è stato il mitico Humble Bundle.
Con la formula "paga quanto vuoi per N giochi indie, associabili a Steam e Desura, e se vuoi il ricavato lo diamo in beneficenza" che all'inizio poteva addirittura sembrare una truffa, è iniziato questo simpatico metodo di vendita dove ci guadagnamo un pò tutti:  il cliente arricchisce la propria libreria con pochi spiccioli comprando anche giochi che probabilmente non giocherà mai (o che magari non si sarebbe mai sognato di giocare per 20 ore), i dev del gioco riescono a fare cassa (appunto perchè riescono a vendere il titolo a persone che probabilmente non l'avrebbero mai e poi mai preso singolo) e in alcuni casi parte dell'incasso va anche in beneficienza.
Come già detto sulla scia dell'HIB sono nate decine di offerte simili, ma nessuna riesce a muovere le cifre degli HIB (sebbene tutto sommato gli introiti sono comunque considerevoli), ognuno con le sue varianti.
Uno dei miei preferiti è sicuramente l'Indie Royale, che anche se ultimamente ha modificato un pò la propria formula offre con cadenza abbastanza regolare 4 o 5 titoli indie, di cui molto spesso alcuni in esclusiva o freschi di porting (nell'ultimo evento è stato offerto Soulcaster + SoulCaster 2, come ho già detto in un post precedente).
Poi c'è l'italianissimo IndieGala, il più recente BeMine e anche il meno riuscito Little Big Bunch e il triste e davvero poco conosciuto 5 for 5$ Bundle e tanti altri che sicuramente mi dimentico.
Personalmente mi piace supportare i dev indie e quindi il più delle volte compro a prescindere un bundle del genere, qualunque cosa ci sia inclusa e in qualunque forma essa sia, però ovviamente ci sono alcune cose che apprezzo e altre che mi fanno un po storcere il naso.
In particolare penso che le caratteristiche fondamentali che debba offrire un bundle siano le seguenti:
  1. Offire chiavi Steam : inutile girarci attorno, la stragrande maggioranza di chi compra in DD vuole poter associare il gioco a Steam e la quasi totalità dei compratori del bundle purtroppo ignorerà quei titoli non presenti su Steam
  2. Avere un prezzo onesto : ho visto in passato bundle chiedere cifre attorno ai 15$, magari solo per 3 o 4 titoli. Si tratta di una cifra considerevole con la quale su Steam in tempo di offerte si compra praticamente di tutto che il consumatore medio difficilmente sborsa per giochi poco conosciuti.
  3. Nuovi incentivi e bonus agli acquirenti : i primi HIB e Indie Royale ci hanno abituato bene e viziato fin troppo e anche la concorrenza sembra essersi adeguata.
  4. Offrire contenuti di qualità : uno o più giochi di qualità spingono le vendite, al contrario contenuti incompleti oppure techdemo sinceramente sanno di presa in giro (sto ancora aspettando la release di SPLOT!).
  5. Avere una durata ragionevole : penso sia assolutamente inutile prolungare oltre le 2 settimane la vendita di un bundle, soprattutto senza aggiungere nuovi contenuti,anche perchè le persone interessate lo avranno già acquistato dopo i primi 3 o 4 giorni.
  6. Avere un'infrastruttura tecnica adeguata : praticamente tutti gli organizzatori di bundle si sono trovati con il proprio shop KO al lancio.Un'ottima soluzione consiste nel consentire i preorder come fa l'IndieRoyale.
Devo purtroppo costatare negli ultimi HIB e l'Alpha Founding Indie Royale mi hanno veramente deluso (e non sono il solo) in quanto stranamente privi dei soliti Extra.
In particolare il Mojam HIB dove il ricavato era tutto in beneficenza, ma gli "acquirenti" si sono ritrovati con poco più che un pugno di mosche,anche se nutro sempre la (vana) speranza che i vari dev continuino a supportare le loro idee per svilupparne un prodotto bene o male "finito".

giovedì 1 marzo 2012

JET SET RAAADIIIOOO!

Come un fulmine a ciel sereno ieri ho letto la news della volontà di Sega di fare un Remake in HD di un certo Jet Set Radio (Jet Grind Radio per chi come me lo ha giocato in versione USA).
Ho ancora la bava alla bocca...
Il 99.9% dei videogiocatori moderni non saprà sicuramente cosa diavolo sia JSR, un pò perchè si tratta di un titolo rilasciato sulla mai troppo compianta Dreamcast (per cui copertura mediatica ZERO), un pò perchè il seguito "JSR Future" (uscito in esclusiva sulla prima Xbox) si è fatto presto dimenticare per tutta una serie di lacune.
In JSR ci troviamo a controllare un graffitaro di un'ipotetica Tokyo del futuro in cui la fanno da padrone appunto varie gang di graffitari che rivaleggiano tra di loro.
Il gioco unisce una coloratissima (e inedita per l'epoca) grafica in cell shading ad una colonna sonora assolutamente superba (anche al giorno d'oggi) ed un gameplay immediato e innovativo che unisce le classiche meccaniche dei trick games alle fasi esplorative dipiche dei giochi action.
Il tutto legato insieme da una trama solida, ricca di colpi di scena e un ottimo level design che ripropone diverse zone di Tokyo in un mix colorato e sempre vario.
Indimenticabili poi le "Boss Fight" con le gang rivali o con la polizia.
L'obbiettivo principale di ogni livello sarà quello di coprire di graffiti determinate zone specifiche del livello, andando a coprire le "tag" dei rivali.
Bellissimo e davvero innovativo all'epoca il sistema per "diesgnare" i graffiti a colpi di levetta analogica (abbandonato purtroppo nel sequel).
Per farla breve JSR è uno dei tanti capolavori indiscussi dell'ultima console Sega.
Purtroppo in pieno stile SEGA il seguito uscito per la prima console Microsoft, sebbene con qualche spunto di innovazione, andava a eliminate gran parte delle meccaniche davvero innovative del primo titolo in favore di un gameplay più veloce e frenetico e una sorta di "freeroaming"e un'ambientazione futuristica un pò esasperata.
Per carità, un titolo solido e giocabile che sottolineava molto bene la potenza della nuova console (livelli enormi e strutture poligonali imponenti, editor dei graffiti potenziato che permetteva di utilizzare l'hard disk dell'xbox senza sacrificare un'intera VMU per salvare le proprie opere), tradendo però le aspettative di tutti i fan e facendo precipitare la serie nell'oblio.
Non vedo l'ora di giocarmi il Remake in HD di JSR, sperando che SEGA abbia il buon senso di ritoccare solo i modelli poligonali e le texture lasciando tutto il resto immutato, sperando magari in un porting del sequel che comunque rigiocherei molto volentieri.

PS.: ma SEGA si è completamente dimenticata di avere una IP come Shen Mue?