venerdì 2 marzo 2012

Due parole su Indie & Bundle

Inutile negare che i bundle di giochi Indie siano il fenomeno del momento che ha avuto un vero e proprio boom nel periodo prenatalizio con i suoi strascichi che continuano tuttora.
L'inizio di tutto è stato il mitico Humble Bundle.
Con la formula "paga quanto vuoi per N giochi indie, associabili a Steam e Desura, e se vuoi il ricavato lo diamo in beneficenza" che all'inizio poteva addirittura sembrare una truffa, è iniziato questo simpatico metodo di vendita dove ci guadagnamo un pò tutti:  il cliente arricchisce la propria libreria con pochi spiccioli comprando anche giochi che probabilmente non giocherà mai (o che magari non si sarebbe mai sognato di giocare per 20 ore), i dev del gioco riescono a fare cassa (appunto perchè riescono a vendere il titolo a persone che probabilmente non l'avrebbero mai e poi mai preso singolo) e in alcuni casi parte dell'incasso va anche in beneficienza.
Come già detto sulla scia dell'HIB sono nate decine di offerte simili, ma nessuna riesce a muovere le cifre degli HIB (sebbene tutto sommato gli introiti sono comunque considerevoli), ognuno con le sue varianti.
Uno dei miei preferiti è sicuramente l'Indie Royale, che anche se ultimamente ha modificato un pò la propria formula offre con cadenza abbastanza regolare 4 o 5 titoli indie, di cui molto spesso alcuni in esclusiva o freschi di porting (nell'ultimo evento è stato offerto Soulcaster + SoulCaster 2, come ho già detto in un post precedente).
Poi c'è l'italianissimo IndieGala, il più recente BeMine e anche il meno riuscito Little Big Bunch e il triste e davvero poco conosciuto 5 for 5$ Bundle e tanti altri che sicuramente mi dimentico.
Personalmente mi piace supportare i dev indie e quindi il più delle volte compro a prescindere un bundle del genere, qualunque cosa ci sia inclusa e in qualunque forma essa sia, però ovviamente ci sono alcune cose che apprezzo e altre che mi fanno un po storcere il naso.
In particolare penso che le caratteristiche fondamentali che debba offrire un bundle siano le seguenti:
  1. Offire chiavi Steam : inutile girarci attorno, la stragrande maggioranza di chi compra in DD vuole poter associare il gioco a Steam e la quasi totalità dei compratori del bundle purtroppo ignorerà quei titoli non presenti su Steam
  2. Avere un prezzo onesto : ho visto in passato bundle chiedere cifre attorno ai 15$, magari solo per 3 o 4 titoli. Si tratta di una cifra considerevole con la quale su Steam in tempo di offerte si compra praticamente di tutto che il consumatore medio difficilmente sborsa per giochi poco conosciuti.
  3. Nuovi incentivi e bonus agli acquirenti : i primi HIB e Indie Royale ci hanno abituato bene e viziato fin troppo e anche la concorrenza sembra essersi adeguata.
  4. Offrire contenuti di qualità : uno o più giochi di qualità spingono le vendite, al contrario contenuti incompleti oppure techdemo sinceramente sanno di presa in giro (sto ancora aspettando la release di SPLOT!).
  5. Avere una durata ragionevole : penso sia assolutamente inutile prolungare oltre le 2 settimane la vendita di un bundle, soprattutto senza aggiungere nuovi contenuti,anche perchè le persone interessate lo avranno già acquistato dopo i primi 3 o 4 giorni.
  6. Avere un'infrastruttura tecnica adeguata : praticamente tutti gli organizzatori di bundle si sono trovati con il proprio shop KO al lancio.Un'ottima soluzione consiste nel consentire i preorder come fa l'IndieRoyale.
Devo purtroppo costatare negli ultimi HIB e l'Alpha Founding Indie Royale mi hanno veramente deluso (e non sono il solo) in quanto stranamente privi dei soliti Extra.
In particolare il Mojam HIB dove il ricavato era tutto in beneficenza, ma gli "acquirenti" si sono ritrovati con poco più che un pugno di mosche,anche se nutro sempre la (vana) speranza che i vari dev continuino a supportare le loro idee per svilupparne un prodotto bene o male "finito".

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